Metà della popolazione nei Paesi in via di sviluppo vive in situazione di povertà estrema, senza godere dei diritti umani basilari, come il diritto al cibo e alla casa. L’eliminazione della povertà non è dunque solo una questione di “carità”, ma una priorità, una questione di tutela dei diritti umani fondamentali. Per riflettere su questo, in occasione del 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani, la rassegna Diritti+Umani propone un seminario che vedrà la presenza e il contributo di Maria Magdalena Sepulveda Carmona, esperta indipendente delle Nazioni Unite. Protagonista dell’incontro sarà anche la Fondazione Zancan, con il direttore Tiziano Vecchiato, chiamato a intervenire sul tema “I diritti dei poveri”.
Il seminario, dal titolo “Povertà estrema e diritti umani: i diritti del povero”, sarà ospitato nell’aula magna del Bo’ dalle ore 9.30. In apertura i saluti di Giuseppe Zaccaria, rettore dell’Università di Padova, Marialuisa Coppola, assessore ai Diritti umani della Regione Veneto, Fabio Verlato, assessore alle Politiche sociali del Comune di Padova, e Marco Mascia, direttore del Centro interdipartimentale di Ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova.
«Quando si parla di povertà, non lo si fa mai in termini di “diritti” – riflette Vecchiato -, perché si preferisce adottare una visione che guarda all’aiuto necessario e immediato, con il rischio però di dimenticarsi di avere a che fare con persone. Spesso, infatti, si adottano soluzioni che non giovano alla persona in difficoltà economica, ma che, anzi, ostacolano il suo percorso di uscita dalla condizione di bisogno. Questo mi fa dire che uno tra i principali diritti del povero è quello di essere trattato come persona responsabile e capace di prendere in mano la propria vita, di affrontare i propri problemi e di risolverli. Per questo il povero ha diritto di non essere intrappolato in un sistema “assistenzialistico”, che fa diventare dipendenti, incapaci di auto-determinarsi e, in certi casi, privati della propria dignità».
Il seminario di domani è promosso dal Centro interdipartimentale di Ricerca e di servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova e da DIRITTI+UMANI, con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Padova. L’evento è aperto al pubblico; per gli studenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione previa iscrizione.