Nella giornata di ieri è stata presentata la ricerca L’«esperienza Covid» vissuta dagli assistenti sociali che operano nei Centri Servizi per persone anziane, realizzata in collaborazione tra Associazione Piaci, Fondazione Emanuela Zancan e Ordine Assistenti Sociali del Veneto.
La ricerca ha raccolto l’esperienza di 130 assistenti sociali, impegnati in servizi residenziali per non autosufficienti (94,6%), per autosufficienti (3,1%) o in servizi semiresidenziali (2,3%).
Come si è declinato il lavoro quotidiano dell’assistente sociale durante la crisi? Come ridefinire/rafforzare il ruolo dell’assistente sociale per il dopo emergenza e il futuro rispetto ai propri compiti istituzionali?
I risultati della ricerca, presentati durante il convegno, sono stati arricchiti da altre riflessioni portate dai relatori e dai partecipanti. Hanno evidenziato le difficoltà vissute durante la pandemia ma anche il bisogno di rimettere al centro l’attenzione alla persona, alla sua socializzazione, agli spazi da ripensare. Il rischio di prestazionismo è stato alto ed è emerso il bisogno di supporto, formazione e supervisione degli operatori. Sono strategie utili per superare le criticità e per rispondere maggiormente al mandato professionale e concorrere ad una più chiara definizione del ruolo dell’as nelle strutture.
Tutti i risultati della ricerca sono disponibili in Studi Zancan 3/2022