Disabilità e povertà sono condizioni che si rafforzano a vicenda, contribuendo ad aumentare la vulnerabilità e l’esclusione delle persone con disabilità. Tuttavia, diversi aspetti del legame tra povertà e disabilità richiedono ulteriori approfondimenti: in Italia, in particolare, mancano indagini statistiche continuative in merito.
Per approfondire la conoscenza sul legame tra povertà e disabilità nel nostro Paese, CBM Italia ha realizzato con Fondazione Zancan lo studio “Disabilità e povertà nelle famiglie italiane”. Lo studio, tramite metodi di indagine quantitativi e qualitativi, ha coinvolto quasi 300 persone con disabilità e le loro famiglie in tutta Italia, restituendo un quadro articolato delle loro caratteristiche e dei loro principali bisogni, degli aiuti mancanti che richiedono per fronteggiare questi bisogni, delle capacità che possiedono e impiegano a beneficio proprio e degli altri.
In prossimità del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità, è ora disponibile il Rapporto che sintetizza i risultati dello studio. Tra questi, il fatto che gli aiuti più richiesti (circa 9 su 10) dalle persone e famiglie coinvolte non sono contributi economici bensì servizi rivolti alla persona con disabilità e alla sua famiglia, capaci di valorizzare la valenza relazionale dell’aiuto e di mettere “la persona al centro”, promuovendone le opportunità (sociali, ricreative, lavorative, …) anche nella prospettiva del “dopo di noi”.
Dai risultati della ricerca emergono anche indicazioni che prefigurano possibili soluzioni per aiutare più efficacemente le persone con disabilità e le loro famiglie, abbattendo i “muri” (relazionali, istituzionali, ambientali) che spesso le isolano, soprattutto nei contesti di maggiore disagio socioeconomico e culturale, e valorizzandone le capacità nell’affrontare la doppia sfida della povertà e della disabilità.
A questo link è possibile scaricare il Rapporto integrale e una Sintesi della ricerca.