Storia
La storia della Fondazione «Emanuela Zancan»
La Fondazione è sorta nel 1964 in ricordo di Emanuela Zancan, assistente sociale e vicedirettrice della Scuola superiore di Servizio sociale di Padova, che, morendo prematuramente, ha lasciato la sua liquidazione alla Scuola affinché fosse utilizzata in un’opera con finalità sociali: è stata la prima pietra per la costituzione della Fondazione Zancan.
Nel 1983 ha ottenuto il riconoscimento giuridico con Decreto del Presidente della Repubblica (Dpr 243 del 21.3.1983). Il carattere peculiare delle attività della Fondazione Zancan è stato riconosciuto dalla Regione Veneto con legge 51/1984, che l’ha inserita tra le istituzioni culturali del Veneto di rilevante interesse sociale. Analogo riconoscimento è stato dato dal Ministero dell’Interno, Direzione generale dei servizi civili.
L’approvazione del DPR 460/97 e del successivo regolamento di attuazione n. 135 del 20.03.2003 ha consentito di inquadrare ai fini fiscali il valore sociale, culturale e scientifico realizzato. Nel 2004 ha avuto positiva conclusione l’iter presso l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Veneto, di iscrizione della Fondazione all’Anagrafe Unica delle Onlus. Da qui la denominazione di onlus di ricerca scientifica di rilevante interesse sociale.
Con l’entrata in vigore della riforma del Terzo settore la Fondazione ha avviato un percorso di approfondimento tecnico e culturale per valutare l’impatto che le nuove disposizioni hanno sull’assetto e sulle attività dell’ente. Da settembre 2022 la Fondazione Zancan ha acquisito la qualifica di “is” (impresa sociale).
“… nella società ci sono fenomeni, avvenimenti, idee che sono nodi essenziali del cambiamento:
sono le ‘gemme’ dello sviluppo sociale… dal 1964 alcune gemme sono fiorite
a servizio delle persone con proposte culturali, formazioni, studi, ricerche e sperimentazioni”
(Don Giovanni Nervo, fondatore e primo Presidente della Fondazione Zancan)
“La solidarietà non è un lusso per pochi eletti, ma è dovere costituzionale di tutti i cittadini.
Essa si attua anzitutto compiendo coscienziosamente i propri doveri professionali,
osservando le leggi, pagando le tasse, partecipando attivamente alla vita pubblica.
Poi, chi può, è invitato anche a condividere liberamente il proprio tempo
e la stessa professionalità all’insegna della gratuità: ecco il volontariato”
(Don Giuseppe Pasini, già Presidente della Fondazione Zancan)
Linea temporale
- 1964 – Nascita della Fondazione Zancan a Padova e acquisto del Centro di Malosco
- 1970 – Lavori di ampliamento del Centro di Malosco
- 1983 – Riconoscimento del Presidente della Repubblica della Fondazione come un “Ente Morale”
- 1987 – Carta dei Diritti degli anziani non autosufficienti
- 1989 – Carta di Malosco
- 1991 – Contributo alla stesura della Legge sul Servizio Civile Nazionale
- 1992 – Manifesto sull’educazione
- 1995 – Manifesto sugli educatori
- 1996 – Pubblicazione “Dove sta andando il volontariato?”
- 2003 – Costituzione della International Association For Outcome-Based Evaluation and Research on Family And Children’s Services
- 2004 – Carta Etica delle Professioni
- 2008 – Conferenza internazionale sulla valutazione di esito organizzata con iaOBERfcs
- 2008 – Costituzione della Associazione PIACI
- 2012 – Primo volume sul Welfare Generativo
- 2014 – Il futuro delle politiche sociali – 50 anni della Fondazione Zancan
- 2015 – Cittadinanza generativa: Proposta di legge sul welfare generativo e Costituente per un nuovo Welfare
- 2020 – La lotta alla povertà è innovazione sociale
- 2021 – Pubblicazione della Carta dei Valori dell’Azione volontaria
- 2022 – Il Volontariato è gratuità