Se nella lotta alla povertà ci si accontenta di erogare aiuti monetari, si prevedono solo spese con perdite costanti. Si può però intervenire operando nell’ottica del «Non posso aiutarti senza di te», considerando chi viene aiutato non solo come portatore di bisogni ma anche di capacità.
Da anni la Fondazione Zancan monitora i risultati di esperienze di pratiche generative che vanno in questa direzione. Richiedono capacità professionali raffinate necessarie per gestire il rapporto di potere tra chi aiuta e chi è aiutato e sono un’alternativa a pratiche assistenzialistiche che sprecano risorse e fiducia insieme necessarie per affrontare sfide molto difficili ma possibili.
Di questo parla l’articolo di Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan, pubblicato nella rivista “Insieme con fiducia” (dicembre 2022, p.16-17).
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