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Verso l’unificazione dei sistemi informativi riguardanti i servizi sociali nella Regione Toscana: il nuovo numero di ‚ÄúStudi Zancan‚Äù

 

Una proposta per l’unificazione dei sistemi informativi riguardanti i servizi sociali nella Regione Toscana: è questo il tema della monografia contenuta nel n. 4-2012 della rivista «Studi Zancan» disponibile on line. Un lavoro che nasce dall’esigenza di semplificare un sistema di conoscenza stratificatosi nel tempo, composto da più rilevazioni, nazionali e regionali, che pur riguardando l’offerta e la spesa dei servizi sociali locali, soddisfano obiettivi conoscitivi diversi e hanno logiche differenziate. L’obiettivo è di integrare diverse fonti di informazione che ora lavorano in parallelo, con uno sforzo ingiustificato sia per chi le deve alimentare sia per chi le deve governare. La conseguenza è un’insufficiente accuratezza nella produzione e fornitura del dato e la scarsa efficienza del sistema.
La semplificazione può essere ottenuta con la razionalizzazione e l’uniformazione delle rilevazioni principali, portando a sistema fonti specifiche di informazione (per esempio quelle riguardanti i minori e gli anziani non autosufficienti). Ma questa operazione, pur utile, non può bastare. La proposta ambisce a innovare il sistema attuale incrementandone la funzionalità alla sorgente, dove cioè avviene l’analisi dei bisogni e l’erogazione delle risposte, a cura degli operatori sociali nel territorio. Tra questi, in particolare l’assistente sociale è il profilo professionale che più facilmente può garantire una documentazione adeguata sul rapporto domanda, bisogni, risposte, destinatari, costi. Un’ulteriore dimensione conoscitiva importante, da sviluppare nel tempo, riguarda l’insieme delle informazioni inserite nelle carte dei servizi. 
La sezione “Politiche e servizi” propone una riflessione, a cura di Tiziano Vecchiato, sugli interventi già attuati e su quelli in previsione per i tagli alla spesa pubblica. I problemi del paese possono essere affrontati con cure settoriali? Fino a che punto l’ingiustizia accompagnerà i più deboli? Con quali soluzioni innovative sarà possibile uscire dalla crisi?
Sono inoltre presentati i risultati della ricerca promossa dalla Fondazione «E. Zancan» sulla valutazione delle attività realizzate dalle organizzazioni di volontariato. Un tema attuale e di grande prospettiva per l’evoluzione del volontariato, poiché la capacità di riflettere sui risultati della propria operatività e di cambiare alla luce degli esiti raggiunti permette di qualificare l’azione delle associazioni e di rispondere più efficacemente ai bisogni delle persone e delle comunità. 
Le politiche sull’immigrazione e il ruolo di protezione delle associazioni di volontariato sono altri temi affrontati. Nella sezione “Esperienze” è presentato un percorso di inclusione di ragazzi dentro e fuori il campo da calcio.