In questo quaderno viene preso in considerazione un sottoinsieme di prestazioni fornite dalle zone, rappresentato dai contributi economici. L’attenzione viene focalizzata sui trasferimenti erogati alle persone e alle famiglie in condizioni di povertà e disagio socio-economico. L’analisi permette di conoscere in che misura ciascuna zona, in ciascun anno, ricorre a strumenti di erogazione monetaria a contrasto della povertà, rispetto alla fornitura di servizi di aiuto e promozione.

I dati presentati, relativi agli anni dal 2008 al 2011, evidenziano gli utenti (in valore assoluto e nella loro incidenza rispetto alla popolazione residente) e la spesa (in valore assoluto, pro capite e media per utente) per trasferimenti economici, distinti per fase del ciclo di vita dei beneficiari: minori, adulti, anziani.

A differenti età corrispondono bisogni di diversa natura, quindi da affrontare potenzialmente con diversi strumenti di supporto al disagio socio-economico. Come illustrato nel quaderno, si osserva la netta prevalenza di servizi rispetto ai contributi monetari, ma la combinazione trasferimenti-servizi varia sensibilmente tra zone, negli anni, e tra fasi del ciclo di vita dei destinatari. In particolare, il peso dei contributi economici, sul totale della spesa sociale, è costantemente inferiore nell’ambito degli interventi per anziani rispetto a minori e adulti.

Il quadro delineato fornisce spunti di riflessione sulla opportunità di meglio combinare servizi alla persona e erogazioni monetarie, per rispondere nella maniera più adeguata ai bisogni espressi dal territorio.