L’impegno della Fondazione Zancan sul fronte delle politiche sociali e del servizio alle persone si è spinto, negli ultimi anni, su un’analisi critica dei modelli diversi di welfare, presenti nel contesto italiano e in quello internazionale. Ciò ha comportato, di conseguenza, anche un approfondimento delle visioni culturali che sostengono le differenti concezioni di stato sociale. In questo sforzo di analisi e confronto, un dato appare evidente: se dal medesimo principio costituzionale della solidarietà (art. 2, «i doveri inderogabili della solidarietà politica, economica e sociale») vengono fatti discendere programmi sociali diversi e addirittura contrapposti, si deve dedurre che di questo valore esistono concezioni differenti. Partendo da questa considerazione, la Fondazione ha promosso un seminario di studio e di ricerca, nel quale approfondire e mettere a confronto le differenti visioni di solidarietà. Il presente volume raccoglie i saggi più significativi emersi in questa circostanza.

Presentazione (Giuseppe Pasini). Quando si dice solidarietà…(Giovanni Sarpellon). La solidarietà nella tradizione e nella prospettiva cristiano-sociale (Domenico Rosati). La solidarietà nella tradizione e nella prospettiva cristiano-liberale. Solidarietà, sussidiarietà, efficienza (Giancarlo Rovati). La solidarietà nella visione antropologica cristiano-riformata (Paolo Ricca). La solidarietà tra assolutismo illuminato, ideologie liberali e restaurazione religiosa (Gianmario Dal Molin). La solidarietà nella costituzione e nella legislazione italiana (Maurizio Giordano). La solidarietà nell’evoluzione delle dottrine e dei sistemi politici (Carlo Felice Casula). Spesa sociale e welfare solidaristico: come gestire la spesa sociale in una politica solidaristica (Paolo Onofri). Le solidarietà difficili nella società complessa (Stefano Piazza). Quante solidarietà? (Antonio Prezioso). L’evoluzione della solidarietà nel terzo settore (Giovanni Nervo). Per una solidarietà nella tutela della salute (Anna Banchero). La solidarietà come dimensione della professionalità degli assistenti sociali (Elda Busnelli).